Salone dei Busti di Castel Capuano a Napoli
Salone dei Busti di Castel Capuano a Napoli

Il Castel Capuano a Napoli apre le porte

In quanti conoscono le bellezze di Castel Capuano a Napoli? Ebbene da sabato 10 giugno prenderà il via un ciclo di aperture straordinarie settimanali che fino al 1 luglio renderà visitabili le aree del maniero svevo normanno riqualificate di recente e per secoli accessibili solo per il disbrigo di pratiche giudiziarie.

Promosse dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Castel Capuano, le visite saranno consentite a 15 persone alla volta, che avranno modo di apprezzare al meglio il valore storico, architettonico e artistico degli ambienti visitati grazie alla presenza di accademici, architetti ed esperti in materia, per l’occasione nelle vesti di guide.

Le dichiarazioni

Aldo De Chiara, presidente della Fondazione Castel Capuano ci racconta: “Esprimo la più convinta soddisfazione per l’evento concepito in collaborazione con il Comune di Napoli. L’apertura di Castel Capuano al pubblico, sia pure a titolo sperimentale, è il modo migliore per valorizzarlo e sottolinearne il ruolo che esso deve avere nel panorama culturale della città. Mi auguro che possa essere l’inizio di un percorso che, con il sostegno di tutte le istituzioni, in primis il Ministero della Cultura, porti ad una fruizione permanente“.

Aggiunge Sergio Locoratolo, Coordinatore Politiche culturali del Comune di Napoli: “L’apertura straordinaria di Castel Capuano al pubblico rappresenta un evento di grande portata simbolica per la città. Il sindaco Gaetano Manfredi e la Fondazione Castel Capuano hanno fortemente voluto dare un segnale di attenzione per questo sito monumentale e per l’intera area circostante, come preludio di una progressiva rivitalizzazione della zona, da Piazza Garibaldi al Centro Direzionale e Porta Est. Restituire alla città spazi che le appartengono è uno dei principali obiettivi dell’amministrazione comunale. Dopo l’Auditorium di Bagnoli e il Real Albergo dei Poveri, oggi Castel Capuano. E su questa strada si continuerà. Con impegno e determinazione“.

Cosa vedere a Castel Capuano a Napoli

Le visite guidate partiranno dal cortile principale di Castel Capuano, con una prima tappa nella sala della Mostra permanente documentaria e iconografica sulla storia del Castel Capuano dal titolo Castel Capuano, palazzo di Giustizia: progetti di restauro e trasformazioni al tempo dell’Unità. L’esposizione ripercorre l’evoluzione storica del castello con pannelli illustrativi, riproduzioni di dipinti, vedute, mappe e immagini datate tra ‘500 e ‘700.

Si proseguirà, poi, risalendo lo scalone principale, per raggiungere la Gran Sala, nota come “Salone dei Busti” e fino al 1807 aula di udienza della Regia Camera della Sommaria, a cui competevano le controversie giuridiche su diritti e rendite fiscali. È presumibile che proprio questo riferimento ai territori feudali influenzò la scelta del programma decorativo della sala con le allegorie delle dodici Province del Regno, dipinte da Antonio Cacciapuoti (attivo tra il 1747 ed il 1770). L’affresco del soffitto è, invece, di Biagio Molinaro (Trani 1825 – Napoli 1868), per la parte figurativa, e di Ignazio Perricci (Monopoli – 1834 – Napoli 19…?) per gli aspetti decorativi, che firmano e datano la propria opera sulla volta del
salone (1858) dove è rappresentata l’Allegoria del Regno della Giustizia.

Dal salone si accederà alla Cappella della Sommaria, affrescata a metà del ‘500 con “Scene del Nuovo Testamento” dallo spagnolo Pedro de Rubiales, e, a seguire, nel Saloncino dei Busti, così denominato da quando ospitò, il 5 marzo 1882, i ritratti dei giuristi che resero illustre il Foro di Napoli. Di notevole interesse il programma decorativo delle pareti, che celebra il tema della Giustizia ed è caratterizzato da un ritratto equestre di Carlo III di Borbone.

Le visite si concluderanno nella Sala della Ruota de’ Conti o della Gran Ruota, dove si potrà ammirare uno spettacolare soffitto ligneo a cassettoni, intagliato e dorato, che presenta elementi del sec. XVII e al cui centro campeggia lo stemma degli Asburgo di Spagna.

Condurranno gli itinerari guidati gli architetti e storici dell’architettura Sergio Attanasio, Fabio Mangone e Giulio Pane (docenti, Università degli studi di Napoli “Federico II”), la storica dell’arte Annalisa Porzio (già Funzionaria del Ministero della Cultura) e l’architetta Amalia Scielzo (già Funzionaria Direttrice della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Napoli). Le visite sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria dal sito istituzionale.

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Redazione Giornalistica

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